venerdì 28 dicembre 2007

martedì 25 dicembre 2007

mercoledì 19 dicembre 2007

Posizioni pericolose


E' triste, ma questa vecchia vignetta che avevo pubblicato il 17 maggio scorso è ancora veritiera.

venerdì 14 dicembre 2007

seXBOX


Ho finalmente ritrovato l'articolo e il video originale che parlava di Intimate Game Controller, un progetto di tesi universitaria di Jennifer Chowdhury di cui aveva anche parlato mesi fa il giornale La Repubblica (non avendo di meglio da fare evidentemente) e per cui avevo realizzato la vignetta che vedete qui sopra. Con un monito: se vostra figlia dice che va a giocare ai videogiochi dal suo amichetto, diffidate.

mercoledì 12 dicembre 2007

Censura


La notizia è di sabato, ma non sono riuscito a postare prima questa vignetta. La trasmissione satirica Decameron di Daniele Luttazzi è stata sospesa, a causa di una battuta sul giornalista Giuliano Ferrara e su alcuni politici italiani.
La battuta è stata ritenuta troppo volgare, anche se Luttazzi, come già in passato, ha replicato: "La satira non è mai volgare, è esplicita."
Con tante volgarità gratuite che passano in televisione, a dare fastidio è sempre qualche battuta detta senza peli sulla lingua. Questo il senso della mia vignetta, per chi non l'avesse capito, dove la censura va a coprire la bocca; come dire: sii volgare, basta che stai zitto.

martedì 11 dicembre 2007

Erbacce


Con tanti auguri al nuovo progetto di partito di Berlusconi, che forse è la volta buona che ci restituisce il nostro grido "Forza Italia!".

lunedì 10 dicembre 2007

Sketchbook


Ecco una versione alternativa dell'ultima vignetta che ho pubblicato. Alla fine ho deciso per l'altra versione, perché questa non mi convinceva fino in fondo, anche se era più aderente alla realtà della notizia a cui si ispirava, in cui il bambino era stato tenuto alla catena dai genitori su un balcone.

giovedì 6 dicembre 2007

Bambini ai ferri corti


E' del 22 maggio scorso la notizia riportata qui sopra che da' il titolo al post di oggi; ma sono di questi giorni invece le notizie che riporta il sito de La Repubblica: protagonisti ancora genitori, proprio le persone che i bambini dovrebbero difenderli.

Berlino, 5 Dicembre 2007
- I corpi di cinque bambini di età compresa fra i tre e i nove anni sono stati trovati in una casa di Darry, non lontano da Kiel, nel nord della Germania. Nel dare notizia, la polizia ha aggiunto che la madre dei piccoli, 31 anni, è stata arrestata e condotta in una clinica psichiatrica. Non si conoscono le circostanze della tragedia, ma la donna è sospettata di essere responsabile della morte dei piccoli.

"Dalle prime indagini sembra che all'origine della morte dei bambini vi sia una malattia mentale della madre", ha detto un portavoce della polizia di Kiel, senza fornire altri particolari sulla scoperta dei corpi dei cinque bambini.

Darry, la località della macabra scoperta, si trova a 40 km circa a est di Kiel, capoluogo dello Schleswig-Holstein, il Land settentrionale tedesco al confine con la Danimarca.

Sempre oggi a Plauen, in Sassonia (est della Germania), la polizia ha scoperto i resti di tre neonate nel balcone dell'abitazione di una donna di 28 anni, sospettata della loro morte. La giovane era stata arrestata una settimana fa dopo la scoperta del cadavere di un neonato nascosto in una valigia. La polizia ha trovato ieri un altro cadaverino nel congelatore della madre e oggi ne ha scoperto un terzo sul balcone. La donna era stata rimessa in libertà per mancanza di indizi di colpevolezza per la morte del primo neonato rinvenuto cadavere. I tre bambini erano nati rispettivamente nel 2002, nel 2004 e nel settembre del 2005.

Il capo della polizia della Sassonia, Dieter Kroll, ha affermato che dopo la scoperta dei cadaveri dei neonati la madre "è apparsa calma e sollevata". Il marito della presunta infanticida ha dichiarato alla polizia di non essersi mai accorto delle sue tre gravidanze.

La macabra scoperta è avvenuta perché la piccola nata nel 2002 quest'anno sarebbe dovuta andare a scuola elementare, ma di lei non c'era più traccia. Le autorità scolastiche si sono insospettite e hanno avvertito la polizia. La bambina alla nascita non era stata denunciata all'anagrafe dalla madre, ma l'ospedale dove aveva partorito aveva comunicato il parto ai responsabili sanitari, che avevano predisposto la visita della bambina in vista dell'anno scolastico 2008.

Alla fine del mese scorso un'altra donna, di 35 anni, è stata condannata a 12 anni di prigione per l'infanticidio di due suoi neonati, i cui corpi erano conservati in un congelatore della sua casa di Erfurt (Germania centro orientale).

(Fonte: repubblica.it)


martedì 4 dicembre 2007

Scivoloni


Baciò sulla bocca dodicenne: per il giudice è violenza
Condannato per abuso sessuale un egiziano di 53 anni, gestore di un locale. L'uomo si era difeso: «Mi era scivolata la faccia sul suo volto».


Un bacio «stampato», a labbra chiuse, può essere violenza sessuale. Punito con un anno di reclusione se il «baciatore» è un maturo gestore di bar e la baciata è la cliente dodicenne che compra le caramelle. Era il 24 aprile dell'anno scorso quando Elisa , la chiameremo così, uscì scioccata dal locale gestito dall'uomo, cittadino egiziano. «Siamo di fronte ad un atto subitaneo e occasionale - scrive il gup Giuseppe Gennari nella motivazione della sentenza - che ha leso la libertà personale e sessuale» della ragazzina.

(Fonte: Epolis Milano)

domenica 2 dicembre 2007

Presi di mira


"Professore, come va mia figlia?" e mette la pistola sul tavolo
Il padre di una studentessa, dopo essere entrato in aula e una volta arrivato faccia a faccia con il professore, ha estratto una pistola dalla tasca e l'ha poggiata con nonchalance sul tavolo

Firenze, 29 novembre 2007 - La stanza è piccola. Qui il professore riceve a turno i genitori degli alunni per i colloqui sull´andamento scolastico dei figli. Tocca al babbo di una studentessa dal rendimento zoppicante. La porta si chiude dietro ai due. Inizia il faccia a faccia dagli sviluppi imprevedibili. Succede, infatti, quello che l´insegnante non si sarebbe mai immaginato. Quel signore parla e intanto sfila dalla tasca una pistola. Lo fa con nonchalance, come se, invece che un´arma, fosse un mazzo di chiavi, una penna, un pacchetto di sigarette. E intanto racconta, dice che sì, insomma, quella sua figlia non è poi così male, che la professoressa dell´anno prima l´aveva presa di mira, che lui di quella insegnante conosce l´indirizzo di casa.

Cosa abbia provato l´insegnante in quegli interminabili minuti di colloquio non è dato sapere. Fatto è che, senza troppo scomporsi, il professore è riuscito a portare a termine l´incontro, fin quando il genitore non ha deciso di rimettersi in tasca la pistola e di andarsene via.
«L´episodio non ha scosso più di tanto l´insegnante, me lo ha raccontato il mio vice con cui il professore si è confidato» giura il preside dell´istituto, una scuola media superiore nella zona delle Cure. Ma è inevitabile che quell´insolita ora di ricevimento e quell´inusuale comportamento del genitore, non potevano rimanere affare interno alla scuola.
Il fatto è stato denunciato alle forze dell´ordine. E nelle ore successive il genitore è stato perquisito presso la sua abitazione. A casa gli hanno trovato due scacciacani. Non finisce qui. L´apertura di un´inchiesta e di un procedimento penale sono atti dovuti.

Il fatto risale ad una settimana fa, martedì. Da allora e per un´altra settimana la ragazza non si è più vista a scuola, mentre si inseguivano le voci di un suo volontario trasferimento presso un altro istituto scolastico. Ieri però la studentessa è tornata regolarmente in classe. «Sebbene il professore non sia rimasto particolarmente scosso dall´episodio - insiste il preside - ha comunque ritenuto opportuno che quanto è avvenuto fosse portato a conoscenza degli investigatori. Nei prossimi giorni su questo fatto si terrà una riunione di tutti i docenti».

(Fonte: repubblica.it)