giovedì 28 maggio 2009

Preside arrestato per molestie


Ad incastrarlo sono state le immagini di una telecamera che la polizia ha installato nell'ufficio di presidenza dell'Istituto professionale per il commercio e i servizi turistici di Sciacca. E' qui che il dirigente scolastico S.B. di 61 anni "convocava" le studentesse ed è qui che metteva in atto molestie e abusi. Vittime ragazzine tra i 14 e i 15 anni. Il preside è stato così arrestato dalla Polizia del commissariato di Sciacca su ordine del gip del tribunale Salvatore Giannino e su richiesta del procuratore Vincenzo Pantaleo.

Agli atti - come ha spiegato il dirigente del commissario Elena Testoni - pedinamenti e soprattutto le immagini riprese da quella telecamera che i poliziotti hanno piazzato all'interno dell'ufficio di Barbera. I fotogrammi sono chiarissimi e mostrano il preside avvicinarsi alle ragazze, fare commenti hard, allungare le mani fino a palpeggiare tra lo stupore e l'imbarazzo delle studentesse. L'uomo è accusato di abusi e molestie sessuali. Le indagini sono partite dalle denunce di alcune ragazze. Il preside ora si trova ora rinchiuso nel carcere di Sciacca dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria.

(Fonte: unitaliano.myblog.it)

mercoledì 27 maggio 2009

Era mia figlia



Al Teatro del Tre di Catania,
venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 maggio 2009, andrà in scena “Era mia figlia” dell’autore catanese Luigi Favara, con la regia di Giovanni Scuto, interpretato da Liliana Scalia, Stefania Micale, Cettina Giorgianni, Roberto Pricoco e dallo stesso Luigi Favara.

Il dramma, presentato nell’ambito delle attività culturali e teatrali, dell’Associazione “Oltre le quinte “, affronta il tema della pedofilia e lo fa attraverso descrizioni realistiche e metafisiche, di teatro verità, di avanguardia e di tragedia greca euripidea, con squarci della nostra terra e delle nostre tradizioni fino all’enunciazione, rappresentata in maniera molto efficace dagli attori, di alcuni articoli della “Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia”.

“Era mia figlia” racconta di una madre siciliana che, emigrata con la figlia tredicenne, per cause di forza maggiore, tra le colline Venete, si trova improvvisamente a vivere uno dei momenti peggiori che un genitore possa immaginare di trascorrere: “lo stupro e la morte violenta della figlia” per mano di un pedofilo.

La finalità della rappresentazione è quella di porre l’attenzione su un argomento, purtroppo, drammaticamente attuale, non solo denunciando il crimine in se stesso ma, anche, evidenziando le assenze degli enti preposti alla difesa ed alla sicurezza dei minori.

La pedofilia rappresenta un argomento scomodo, di non facile trattazione, per le implicazioni non solo morali ma, anche religiose che comporta (basti pensare a Sex crimes and Vatican, video scandalo del 2006 che, documenta abusi sessuali sui minori, da parte di membri del clero irlandese e svela le manovre del Vaticano, accusato di voler insabbiare i vari casi). Cinema, teatro e letteratura hanno, spesse volte, affrontato il tema della pedofilia, anche se talvolta, è stato un percorso difficoltoso, ne è un esempio “Animanera” opera prima di Raffaele Verzillo , il film realizzato nel 2006 è riuscito a trovare una casa di distribuzione, dopo ben 2 anni, flop ai botteghini a parte. Un capolavoro del cinema di casa nostra è, invece, “Morte a Venezia” di Luchino Visconti del ’71, tratto dal romanzo di Thomas Mann, ”La morte a Venezia”, il film racconta l’attrazione di un musicista cinquantenne per un adolescente polacco, presentato al 24esimo Festival di Cannes. E, come non menzionare, ”La mala educacion” di Pedro Almodovar che racconta la storia di due adolescenti omosessuali e di un prete, Don Manolo; o ancora, “Mystic River” diretto da Clint Eastwood, che ha vinto due Oscar e un Golden Globe. Del 2008 è “Il dubbio”, pellicola scritta e diretta da John Patrick Shanley , adattamento cinematografico dell’omonimo dramma teatrale. 1964, in una scuola del Bronx , un prete è sospettato di aver abusato di un ragazzino di colore, tra gli interpreti Meryl Streep, che per questo film ha ottenuto la candidatura all’Oscar 2009.

L’opera di Shanley è stata riproposta sui palcoscenici italiani, in quest’ultima stagione teatrale, interpretata da Stefano Accorsi per la regia di Sergio Castellitto. Il teatro affronta il tema della pedofilia nella rilettura che Juan Mayorga fa della celebre fiaba dei fratelli Grimm, “Il pifferiaio magico”. “Hamelin di Mayorga” racconta l’inchiesta su un caso di presunte molestie sessuali subite da un bambino. “Bangkok”, la trilogia di Renato Giordano, è, invece una commedia shock che affronta il tema del turismo sessuale, tema che è al centro dell’opera teatrale, del regista Giulio Cavalli,” Bambini a dondolo”.

Il tema della pedofilia è stato al centro di molte pagine della letteratura, trattato esplicitamente o in maniera più velata, superfluo è dire di Pasolini, markettaro, ma laico convinto, forse, solo un omosessuale tra i suoi “Ragazzi di vita”. Tra gli scrittori siciliani, Camilleri, affronta il tema, è ne “La presa di Macallè”, ambientato nel 1935, durante la guerra d’Etiopia, il romanzo racconta la storia di Michelino abusato dal professor Gorgerino, è nelle inchieste di Montalbano che incrociano, anche, le vite di minori abusati.

articolo di Milena Vigneri
(Fonte: siciliatoday.net)


lunedì 25 maggio 2009

Facere e docere



Abusi sui minori irlandesi:
l’inchiesta del governo accusa gli istituti cattolici
«Migliaia di casi». Il cardinale Brady: provo vergogna

LONDRA — Thomas Wall è oggi un signore di sessant’anni e porta dentro di sé l’incubo di quelle giornate trascorse nella scuola-riformatorio gestita dalla congregazione dei «Fratrum Christianorum», i Brother Christians di Glin, la città irlandese sul fiume Shannon. Lì dentro la vita quotidiana era segnata dagli orrori. «Ero un bambino e ogni giorno un presule abusava di me. N o , non c’era modo di evitarlo, era così per tutti, ventiquattro ore su ventiquattro, la tua intimità veniva violata». E i piccoli dovevano piegarsi alle perversioni degli uomini di Chiesa o dei compagni più grandi che avevano la «supervisione» notturna sulle camerate.

Accadeva pure negli altri istituti della contea di Limerick, sempre sotto l’insegna dei «Fratrum Christianorum» il cui motto è «Facere e docere», fare e insegnare. Ma ciò che facevano e insegnavano era qualcosa di orribile, di disgustoso. Come anche in altri collegi dell’Irlanda: ad esempio governati dalle «Sorelle della Pietà» le quali scambiavano le opere di bene per un diritto assoluto di appropriazione dei minori che imprigionavano. Sadie O’Meara era un’adolescente: «Mi rinchiudevano a chiave la sera, il cibo era fetente, alle finestre c’erano le sbarre, mi maltrattavano, non mi dissero neppure che mia madre era morta». Era questa la regola: scuole lager, orfanotrofi lager.

Un rapporto choc di 2575 pagine e si alza il sipario su un teatro raccapricciante nel quale «stupri, molestie e abusi erano endemici». È durata nove anni l’inchiesta della commissione presieduta dal giudice dell’alta corte, Sean Ryan, e alla fine i risultati rivelano che le «industrial schools» irlandesi per 35 mila bambini e ragazzi abbandonati o in difficoltà, devianti o senza più i genitori, un network di 250 istituti organizzati dagli ordini religiosi cattolici per oltre mezzo secolo, fino alla chiusura decisa negli Anni Novanta, sono stati il palcoscenico segreto di crudeltà «che avevano lo scopo di provocare dolore e umiliazione».

Centinaia di testimonianze descrivono il clima di schiavitù e di terrore. In una scuola della contea di Galway, remota, fondata nel 1885, per decenni tre presuli si sono accaniti contro i giovani. In un’altra la «San Giuseppe » per i sordi, a Cabra, i superiori hanno coperto, persino davanti agli ispettori, le scorribande punitive sugli ospiti. Sei riformatori hanno accolto mister John Brander, un educatore. Solamente di facciata. Era un «serial sexual and physical abuser», un maniaco violento. Fino a che ha concluso la «carriera » in prigione. E al riformatorio di San Patrizio tenevano addirittura un registro con il diario delle punizioni corporali inflitte dallo «staff religioso». Nella istituzione controllata dalle «Sorelle della Pietà», nella contea di Waterford, i ragazzi e le ragazze erano malnutriti, in compenso riempiti di alcol.

Uno scandalo che sconquassa la Chiesa cattolica nel Regno Unito. Quasi tutti i responsabili degli abusi e delle violenze sono garantiti da «immunità penale » perché nel 2004 la magistratura, su appello delle Congregazioni, assicurò l’anonimato degli aguzzini. Ora i vertici ecclesiali invocano il perdono, promettono il repulisti. Il Primate della Chiesa irlandese, Sean Brady, è esplicito: «Provo vergogna». Il comitato che tutela le vittime delle violenze scoperte dalla commisione si ribella. «Tocca al Papa convocare un concistoro speciale per investigare le attività della Chiesa cattolica in Irlanda».

(Fonte: corriere.it)

domenica 24 maggio 2009

Un calcio alla pedofilia



Si terrà il prossimo lunedì 25 maggio, alle ore 11 nella sala convegni dell’Ospedale Santissima Annunziata in via Egiziaca a Forcella - Napoli, la Conferenza Stampa di presentazione del progetto 1° Trofeo “UN CALCIO ALLA PEDOFILIA e UN CALCIO ALL’ILLEGALITA’ ”.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto della pedofilia e dei maltrattamenti sui minori, è organizzata dall’Associazione “P.A.I.D.E.I.A. onlus”, Associazione “Scugnizzi”, Ufficio del Garante dell’Infanzia e dell’ Adolescenza della Regione Campania, Centro Sportivo “Il Boschetto” A.S.D. Mariano Keller, e gode dei patrocini della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, Provincia di Napoli, Curia Arcivescovile, Comuni di Cercola, Casavatore, Pollenatrocchia, Villa di Briano, Sapri.

Al torneo parteciperanno 36 squadre di vari club calcistici della Campania iscritti alla F.I.G.C. suddivisi in categorie per anni di età compresa tra i sette e i diciassette anni, una squadra di calcio dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida e una squadra di Scugnizzi. L’evento si svolgerà nei giorni 29/30 maggio 2009 presso la società sportiva Il Boschetto A.S.D. Mariano Keller di Capodichino, mentre le finali di ogni categoria e la partita “Un calcio all’illegalità” avranno luogo il giorno 31 maggio presso il Centro Sportivo Caravita di Cercola.


Al calcio di inizio delle ore 9 di venerdì 29 maggio, che avverrà alla presenza di Gennaro Iezzo Testimonial del Trofeo, saranno schierati in campo tutti i 718 bambini che partecipano al torneo e che indosseranno la maglietta con la scritta a retro “Un calcio alla pedofilia”.

Interverranno: Gennaro Imperatore, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Regione Campania, Roberto Gentile, Pubblico Ministero Tribunale per i Minorenni di Napoli, Gianluca Guida, Direttore del Carcere Minorile di Nisida, don Tonino Palmese, Coordinatore Regionale di “Libera”, Franco Roberti, Capo della Procura di Salerno, Domenico Ummarino, Presidente Regionale Società Italiana di Pediatria, Enrico Guida, Direttore Sanitario Ospedale SS Annunziata, Maria Carmela Inverno, Sociologa specializzata in diritto della Famiglia e dei Minori, Gennaro Iezzo, Portiere della Società Calcio Napoli. Ad introdurre e moderare gli interventi sarà Mariano Piscopo, Giornalista.

La Stampa, i Cittadini della Regione Campania e quanti vogliono partecipare al grido “NO alla PEDOFILIA e all’ ILLEGALITA’ ” sono invitati.

(Fonte: napoli.cronacacity.com)

domenica 10 maggio 2009

Passato, presente e futuro


Un po' in ritardo, ma auguri a tutte le mamme!

sabato 9 maggio 2009

Children no more



Farà tappa a Piacenza, a Palazzo Farnese, nei giorni 8 e 9 maggio 2009, la mostra Children No More — matite contro la violenza sui minori, che nasce con il preciso scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi piaghe sociali esistenti: l’abuso e lo sfruttamento dei minori, in ogni forma e luogo nel mondo, perpetrata attraverso abominevoli pratiche quali la violenza domestica, la pedofilia, il lavoro e la prostituzione minorile, il turismo sessuale, la manipolazione psicologica dei mass media, i bambini soldato, le vittime civili dei conflitti armati.

I curatori e la Karibu Onlus credono fortemente che un medium come l’illustrazione e il fumetto sia un mezzo di comunicazione fascinoso ed evocativo — non esclusivamente a livello ludico — perfettamente in grado di veicolare messaggi universali potenti ed incisivi, nell’immaginario collettivo, per un target di utenza variabile dall’infanzia fino alla terza età, utilizzando un linguaggio originale, un linguaggio “altro” che si distingua dagli stereotipi della divulgazione culturale.

Alla selezione hanno risposto entusiasticamente 140 artisti italiani ed internazionali, dall’autore professionista al giovane esordiente, tutti d’indubbia caratura artistica. Citiamo qualche nome, fra i più significativi:

Giuseppe Palumbo, Giuseppe Manunta, Francesca Ghermandi, Leo Ortolani, Maurizio Ribichini, Onofrio Catacchio, Alberto Corradi, Antonio Bruno, Alberto Ponticelli, Alessio Spataro, Massimo Giacon, Claudio Parentela, Ottokin, Stefano Piccoli, Squaz, Ratigher, Nicoz, Gianluca Costantini, Claudio Stassi, Paolo Parisi, Elena Rapa, Emiliano Mammucari, Falcinelli & Poggi, Mauro Cicarè, Genea, MP5, Luisa Montalto, Maicol & Mirco, Hurricane Ivan, Lele Corvi, Luca Genovese, Maurizio Rosenzweig, Matteo Cremona, Paolo Di Orazio, Roberto Mangosi, Rocco Lombardi, Stefano Misesti, Sergio Algozzino, Thomas Bires, Sergio Ponchione, Miguel Angel Martin, Aleksandar Zograf, Peter Kuper, Max Andersson, Mike Diana, Trevor Brown, Ivan Brun, Eric Drooker, Mac McGill, Jennifer Camper, Ryan Inzana, Daniel Silvestre da Silva, Rafael Gouveia, Line Hoven.

Children No More ha effettuato tappa nelle seguenti località:
3/15 giugno 2008: Galleria SpazioGiovani — Bari
16/19 settembre 2008: Biennale d'Arte Contemporanea Rocco Dicillo — Triggiano (BA)
22/23 novembre 2008: Meeting del Volontariato c/o Fiera del Levante — Bari
29 novembre/10 dicembre 2008: Museo del Territorio — Alberobello (BA)

Blog ufficiale: childrennomore.blogspot.com

Ingresso gratuito
Piacenza, Palazzo Farnese 9-10 maggio 2009
orari: 10.00 — 12.00 e 15.00 — 18.00
inaugurazione venerdì 8 maggio h. 17.00

(Fonte: fantasymagazine.it)