domenica 19 aprile 2009

Video del giorno



Pubblicità che dimostra l'insopportabile trauma sofferto dai bambini vittime di abusi sessuali.

Cliente: Dunkelziffer
Agenzia: Red Rabbit
Direzione Creativa: Oliver Seltmann, Jan Fröscher
Copywriter: Joakim Reveman, Bjoern Ruehmann, Matthew Branning
Direzione Artistica: Bjoern Ruehmann, Joakim Reveman, Matthew Branning
Regia: The Vikings
Produzione: Rokkit
Produttore: Luke Jacobs
Direttore della fotografia: Sam Brown
Editor: Paul Hardcastle
Post Produzione: Absolute Post London

domenica 12 aprile 2009

mercoledì 8 aprile 2009

Terremoti mediatici



Il terremoto devasta L'Aquila e provincia
16 morti, 30 dispersi, 10mila edifici lesionati

ROMA (6 aprile) - Una forte e lunga scossa di terremoto ha colpito l'Abruzzo, con effetti in tutta l'Italia centrale, alle 3,32. La magnitudo viene valutata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 5,8 gradi della scala Richter. Secondo fonti degli istituti statunitensi la magnitudo è pari invece a 6,3 gradi Richter. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 5 chilometri, tra il capoluogo, Collimento e Villagrande.

Ottavo-nono grado Mercalli. Il terremoto ha avuto in alcune zone un effetto pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando numerosi crolli: lo ha detto il portavoce della Protezione civile, Luca Spoletini, nella sede del dipartimento dove è riunito il comitato operativo. Il quadro, ha spiegato Spoletini, «è estremamente critico, ci sono stati diversi crolli».

Dopo circa un'ora è stata avvertita un altra scossa: secondo la Protezione civile la magnitudo è stata di 4,7 ed è avvenuta alle 4.37. Già ieri sera, intorno alle 23, una scossa di magnitudo 3,9 aveva creato allarme in Abruzzo. Molte le repliche, di varia intensità, che si sono susseguite.

Sedici vittime e decine di dispersi. Panico a L'Aquila e in tutta la provincia, dove la popolazione si è riversata in strada e dove si sono verificati molti crolli. Oltre ai tanti feriti, al momento si registrano nel capoluogo quattro bambini uccisi nel crollo della loro abitazione, per i quali i medici dell'ospedale San Salvatore nulla hanno potuto. Due le vittime nel paese di Fossa, un'anziana e una bambina. Un ponte nella zona di Fossa sarebbe crollato su una autovettura, non si sa se con persone dentro. Altre cinque vittime sono state estratte dalle macerie a Castelnuovo, piccola frazione di San Pio delle Camere, devastata dal sisma. Gli altri morti si sono avuti a Tornimparte e Poggio Picenze.

Otto dispersi. Nel paese di San Demetrio dei Vestini risultano disperse otto persone, secondo quanto riferito dai carabinieri.

Crollano gli edifici a L'Aquila. E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante, nel centro storico, e anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. Crollata anche una parte della Casa dello Studente: alcuni studenti sarebbero intrappolati fra le macerie. Nel centro storico vengono segnalati altri crolli e altre persone rimaste sotto le macerie. Ci sono persone intrappolate in una casa crollata in via XX Settembre e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell'Anas. A via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell'istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. Un centro di raccolta è stato organizzato in Piazza d'Armi. In Piazza Duomo, come in tutte le aree "aperte" della città, migliaia di persone sostano, alcune nelle macchine, sotto choc. Traffico in tilt, blocchi nelle reti telefoniche.

Evacuato l'ospedale San Salvatore. Nella prima mattinata è stata decisa l'evacuazione dell'ospedale San Salvatore, danneggiato dal sisma: i ricoverati saranno trasferiti ad Avezzano e in altre strutture. Un ospedale da campo sarà allestito in Piazza d'Armi.

Tendopoli in allestimento. Il sindaco Massimo Cialente ha annunciato l'allestimento di tendopoli per ospitare la popolazione della città, che si è riversata interamente in strada.

In tutto l'Abruzzo migliaia di persone in strada. Danni anche nell'Ascolano. Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in diverse località della provincia, tra cui Paganica. Tetti crollati e case lesionate anche alle porte dell'Aquila, a Prata d'Ansidonia e Torninparte. A Rovere, sull'Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Danni a case si registrano anche nel Pescarese, tra Penne e Popoli, con lesioni a infrastrutture. Gente in strada a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti. La Potezione Civile parla di almeno diecimila edifici lesionati nella provincia aquilana, numero che potrebbe anche salire. Rinforzi dei Vigili de Fuoco sono partiti da Teramo e da Roma in direzione dell'Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile. Danni sono stati registrati anche nell'Ascolano.

15mila utenze senza elettricità nell'Aquilano. Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l'Aquila in seguito al terremoto. Lo ha comunicato l'Enel alla Protezione civile.

Chiuse la Roma-L'Aquila e la Tiburtina. Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L'Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni. L'autostrada è chiusa anche al traffico dei mezzi superiori alle 7,5 tonnellate nel tratto Roma-Tornimparte. Chiuso a scopo precauzionale anche un tratto della Tiburtina Valeria da Corfinio verso Roma per verificare alcune strutture.

Anche a Roma i palazzi hanno tremato a lungo e la gente è scesa in strada. Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso ha convocato il Comitato operativo e ha informato il presidente della Repubblica, Napolitano, e il premier Berlusconi, con i quali è in costante contatto per aggiornarli sulla situazione. Bertolaso ha anche parlato con il sindaco dell'Aquila, che ha confermato i crolli verificatisi in città. Nel frattempo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è in costante contatto con la Protezione civile.

La Protezione civile: non mettetevi in viaggio, divieto di sorvolo su tutta l'area. Non risultano al momento danni alle linee ferroviarie e alle principali strade della zona colpita dal terremoto. La Protezione civile, tuttavia, invita a non mettersi in viaggio per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila, inoltre, è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l'area.

Due colonne partite dal Lazio. Due colonne mobili di aiuti del Dipartimento della Protezione civile della Regione Lazio sono partite verso le zone colpite dal sisma, con tende per sfollati e quant'altro necessario per prestare soccorso alla popolazione.

Intorno alle 22,20 una forte scossa di terremoto era stata avvertita in Emilia Romagna e nelle Marche. Il sisma ha avuto epicentro nell'Appennino tosco-emiliano, nel Forlivese.Sono in corso accertamenti per verificare danni eventuali a persone e cose. Il sisma è stato avvertito in particolare nel Pesarese, a Urbino e anche ad Ancona, oltreché nel Ferrarese e nel Bolognese, nel Cesenate e a Rimini. A Forlì e Cesena alcune persone sono scese in strada. Moltissime le chiamate ai centralini dei pompieri di Pesaro, Urbino, Ancona e Senigallia, dove il sisma è stato avvertito distintamente anche ai primi piani delle abitazioni.

Avvertito anche a Trieste. La scossa è stata sentita in varie zone di Trieste, a Muggia (Trieste), Grado (Gorizia) e Lignano (Udine), oltre che ai piani alti di varie località lungo la costa friulana e giuliana. Segnalazioni sono arrivate anche dalla Toscana e dal Veneto.

Magnitudo 4,6, profondità 28,2 km. Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che il sisma ha avuto magnitudo 4.6, con epicentro tra i comuni di Forlì, Forlimpopoli e Castrocaro Terme, in provincia di Forlì, e di Faenza in provincia di Ravenna. Il dato tecnico è dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'ipocentro è stato individuato a grande profondità: 28,2 km. Proprio per la profondità del sisma, ha spiegato l'ing. Demetrio Egidi, responsabile della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, l'area dove è stata avvertita la scossa è stata vasta. Le verifiche della protezione Civile, insieme con Vigili del Fuoco e Prefetture, non segnalano danni a persone o cose. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori accertamenti alla ricerca di eventuali danni.

(Fonte: ilmessaggero.it)

domenica 5 aprile 2009

Di madre in figlia

Quando pensi di aver raggiunto il fondo, comincia a scavare.

In manette un pensionato di 61 anni e due cugine di 38 e 39
Le vittime, sei e sette anni, erano già state tolte alle famiglie

Abusava delle figlie delle amanti
Tre arresti nel Materano

MATERA, 2 aprile 2009 - Un altro agghiacciante caso di violenza sessuale su minori. Vittime due bambine di sei e sette anni, in una situazione di degrado e di indigenza. I carabinieri di Policoro hanno arrestato stamane un pensionato sessantunenne e due donne di 38 e 39 anni, cugine tra loro. L'uomo, convivente di una delle due, aveva una relazione anche con l'altra e da tempo abusava sessualmente delle loro figlie. Le donne erano consenzienti agli atti di violenza e minacciavano le bambine per indurle a non dire nulla. Oltre alle violenze, le piccole erano costrette ad assistere anche a rapporti sessuali tra adulti.

Le indagini sono state avviate dai carabinieri sulla base della relazione presentata dai servizi sociali dopo che le piccole erano state sottratte alle famiglie nella primavera dello scorso anno. Gli arresti sono stati effettuati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare del Gip di Matera su richiesta della Procura: il pensionato è in carcere mentre le donne sono ai domiciliari.

(Fonte: repubblica.it)

venerdì 3 aprile 2009

Il Trenino dell'amore



La vignetta di oggi è stata rimossa
per rispetto dei lettori che non l'hanno gradita e si sono sentiti offesi




Violentato a 8 anni e costretto ad abusi su piccolo di 5

1 aprile 2009 - L' orco è stato incastrato da un bambino di dieci anni costretto a subire violenza e che, poiché costretto a sua volta, ha molestato un altro bimbo di cinque anni. «Un racconto lucido e logico» lo ha definito il capo della squadra mobile Francesco Messina che, con grande imbarazzo (anche lui è papà), ha dato i dettagli di una storia che non avrebbe mai voluto raccontare. C' è tutta la follia umana nella vicenda che ha coinvolto due bambini in tenera età e che ha portato a San Vittore un operaio ecuadoriano di 42 anni che nel tempo libero curava l' orto di una comunità per ragazzi difficili. Il protagonista è un bambino che all' epoca dei fatti aveva 8 anni. Un bimbetto sveglio che viene da una famiglia problematica. Il papà non c' è più, la mamma in passato ha dovuto combattere con la droga: adesso ne è uscita e ha un lavoro. Il bimbo frequentava una comunità di religiosi nel pavese (come se fosse un oratorio) e si era affezionato a Shiki Tankamash, 42 anni, operaio in una ditta di carrelli di Arese che abita a Rosate. «Una sorta di figura paterna» ha spiegato il vicequestore Alessandra Simone. Approfittando di questa simpatia del ragazzino, l' ecuadoriano ha messo in atto una sorta di azione «in tre stadi». «Prima lo ha portato a vedere dei pesciolini - ha spiegato il capo della mobile - poi ha cominciato ad allungare le mani. Con una scusa lo ha invitato a casa dicendogli che c' era suo nipote e che così potevano giocare assieme. Infine gli abusi veri e propri con minacce se avesse detto qualcosa alla mamma». Non contento l' ecuadoriano si è spinto oltre:«Devi fare le stesse cose che facciamo io e te con il tuo amichetto di 5 anni». Un azzardo che gli è costato caro. Il bimbo più piccolo ha raccontato alcuni particolari alla mamma che si è spaventata e ha contattato la madre del ragazzino più grande. Assieme sono andate in comunità e hanno coinvolto i religiosi. Da qui la denuncia. Il bambino (oggi 10 anni) è stato sottoposto a due interrogatori protetti alla presenza di uno psicologo e ha fornito un racconto che ha permesso di incastrate il suo aguzzino. Particolari precisi confermati dall' amichetto di 5 anni. Il capo della mobile ha fornito un altro dato significativo: «Il 94 per cento delle violenze avviene tra le mura domestiche, il restante per strada.»

(Fonte: corriere.it)